Avvalendosi delle leggi di settore, il Comune garantisce una serie di interventi ed agevolazioni in favore delle famiglie che necessitano di un sostegno temporaneo per affrontare la nascita di un figlio o per superare una condizione di disagio sociale ed economico, dovuta ad un elevato canone d’affitto, alla perdita temporanea del lavoro, al rimpatrio della famiglia dall’estero, all’immigrazione da paesi di culture diverse, o alla presenza in famiglia di un soggetto affetto da disturbi mentali.
BONUS ACQUA
Dal 2017 l'Amministrazione comunale ha istituito un'agevolazione sulle bollette del servizio idrico.
Per il Bonus Acqua relativo al 2017 consultare l'
Avviso allegato in fondo alla pagina.
La
scadenza per presentare le domande è il
12 gennaio 2018.
SOSTEGNO ALL'INCLUSIONE ATTIVA (SIA)
Il sostegno all'inclusione attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà, che prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali sia presente:
• almeno un componente di età minore di anni 18;
• una persona con disabilità, unitamente ad almeno un suo genitore;
• una donna in stato di gravidanza accertata.
La domanda deve essere presentata,
a decorrere dal 2 Settembre 2016, presso il proprio Comune di residenza da un componente il nucleo familiare mediante un modulo predisposto dall 'INPS.
Riferimenti normativi
Decreto Interministeriale 26/05/2016 (G.U. n. 166 del 18/07/2016)
Allegati (
da scaricare nella sezione "Documenti" in fondo alla pagina):
SIA-Avviso
SIA-Modello domanda
ASSEGNO DI MATERNITA'
L'assegno di maternità spetta - per ogni figlio nato, adottato o in affidamento preadottivo - alle donne che non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità o che beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto a quello dell'assegno (in tal caso l'assegno spetta per la quota differenziale).
L'assegno per l'anno 2018, se spettante nella misura intera, è pari a € 342,62 mensili per cinque mensilità, per una somma complessiva di € 1.713,10.
Requisiti
- essere residenti nel comune di Mondolfo
- essere cittadino italiano o comunitario o extracomunitario soggiornante di lungo periodo
- nascita/adozione/affidamento preadottivo del bambino avvenuto nel corso dell'anno
- non beneficiare di trattamenti previdenziali di maternità a carico dell'INPS o altro Ente previdenziale salvo il caso in cui l'importo mensile percepito sia inferiore alla cifra mensile dell'assegno sopra richiamato
- ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) uguale o inferiore ad € 17.141,45
Presentazione delle domande
La domanda deve essere presentata all’ufficio Servizi Sociali
entro sei mesi (termine perentorio) dalla nascita del figlio, o dalla data di ingresso del minore in famiglia nel caso di adozione o affidamento preadottivo.
Riferimenti normativi
- Legge 23/12/1998, n. 448
- Decreto Ministeriale 15/07/1999, n. 306
- Decreto Legislativo n. 151/2001
- DPCM n. 159/2013
AVVISO 2018
BONUS PER ENERGIA ELETTRICA E GAS
Il bonus sociale è uno strumento introdotto dal Governo a sostegno delle famiglie in condizione di disagio economico, consentendo un risparmio sulla spesa annua per l'energia elettrica e il gas.
Il bonus è previsto anche per i casi di grave malattia che imponga l'uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
Requisiti per l'accesso al bonus
Hanno diritto al bonus sociale, per la sola abitazione di residenza:
a) le utenze domestiche con I.S.E.E. (Indicatore Situazione Economica Equivalente) fino a € 8.107,50 ovvero a € 20.000,00 per le famiglie con 4 o più figli a carico (rinnovabile, a richiesta, di anno in anno)
b) le utenze domestiche nel cui nucleo familiare è presente persona che versa in gravi condizioni di salute, tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche necessarie per l'esistenza in vita e alimentate ad energia elettrica.
I due bonus sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Presentazione della domanda
Gli intestatari dei contratti di fornitura aventi diritto al bonus sociale dovranno presentare domanda presso i CAF convenzionati presenti sul territorio.
Per la presentazione della domanda sono necessari i seguenti documenti:
- attestazione I.S.E.E. (in relazione al disagio economico);
- copia fotostatica della certificazione ASUR o dichiarazione della certificazione ASUR (in relazione al disagio fisico);
- ultima fattura di fornitura di energia elettrica e/o gas;
- copia fotostatica del documento d'identità.
Per maggiori informazioni consultare il sito:
www.bonusenergia.anci.it
CONTRIBUTI PER CANONE DI LOCAZIONE
I nuclei familiari in condizioni di disagio economico, che dimorano in abitazioni in affitto e non possiedono beni immobiliari, possono accedere ai contributi previsti dalla legge n. 431/1998 per sostenere le spese derivanti dal contratto di locazione.
Requisiti per l’accesso al contributo:
- Contratto di affitto regolarmente registrato ai sensi delle norme vigenti;
- Abitazione in unità immobiliare di civile abitazione che non sia classificata nelle categorie A/1, A/7, A/8 e A/9 al Nuovo Catasto Edilizio Urbano;
- Residenza anagrafica nell'alloggio per il quale si chiede il contributo;
- Assenza di titolarità, da parte di tutti i componenti la famiglia anagrafica, del diritto di proprietà, comproprietà usufrutto, uso e abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze della famiglia stessa, ai sensi dell'art. 2, comma 2, della L.R. n. 36/2005 e successive modificazioni;
- Valore ISEE ordinario e incidenza del canone annuo rientranti entro il valore di € 5.824,91;
- Cittadinanza italiana o comunitaria. Ai cittadini extracomunitari è riconosciuta parità di trattamento se sono in regola con le norme vigenti e comunque residenti da almeno 5 anni nel territorio regionale o in mancanza di detto requisito, residenti da almeno 10 anni nel territorio nazionale.
Alla domanda deve essere allegata l’attestazione ISEE ordinario comprensiva della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
Presentazione delle domande
I cittadini interessati possono rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali del Comune, presso il quale sono disponibili i moduli per la presentazione delle richieste e gli operatori del servizio per ogni informazione necessaria.
Riferimenti normativi
- Legge 9/12/1998, n. 431
SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA
In attuazione della Legge Regionale n. 30/1998, "Interventi a favore della famiglia", la Regione assegna finanziamenti agli Ambiti Territoriali Spciali per il sostegno a nuclei familiari.
Il bando recante le condizioni per l'accesso ai contributi è pubblicato annualmente sulla base delle disposizioni della Regione/ATS.
I cittadini residenti nel Comune di Mondolfo possono presentare domanda di ammissione ai contributi rivolgendosi all'Ufficio Servizi Sociali del Comune.
Bando 2017 relativo al 2016
Il Bando e il Modulo di domanda per l'accesso ai benefici a sostegno della famiglia per l'anno 2016 sono scaricabili dalla sezione "Documenti" in fondo alla pagina.
Riferimenti normativi
- Legge Regionale 10/08/1998, n. 30
SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CON TRE FIGLI MINORI
L’assegno per il nucleo familiare è un contributo concesso dal Comune di Mondolfo ed erogato dall’INPS a favore dei nuclei familiari residenti, con almeno tre figli minori, anche adottivi.
L’importo del contributo, se spettante nella misura intera, è pari ad € 142,85= mensili (per 13 mensilità) per una somma complessiva di
€ 1.857,05.
A decorrere dal 1° gennaio 2018 l’assegno per il nucleo familiare con tre figli minori è concesso alle famiglie che hanno un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente
(ISEE) uguale o inferiore ad € 8.650,11.
Requisiti
- essere residenti nel Comune di Mondolfo
- essere cittadino italiano o comunitario o cittadino extracomunitario soggiornante di lungo periodo
- avere un nucleo familiare con almeno tre figli minori
- essere in possesso di un valore ISEE pari o inferiore ad € 8.650,11
Presentazione delle domande
La domanda per ottenere tale beneficio, per l’anno 2018, deve essere presentata, a pena di decadenza,
entro e non oltre il 31 gennaio 2019.
Documentazione da presentare
- attestazione ISEE comprensiva della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) rilasciata ai sensi del DPCM n. 159/2013
- copia di un documento di riconoscimento
- per gli extracomunitari permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo
Riferimenti normativi
- Legge 23/12/1998, n. 448
- Decreto Ministeriale 15/07/1999, n. 306
- Decreto Ministeriale 21/12/2000, n. 452
AVVISO 2018
SOSTEGNO ALLE PERSONE AFFETTE DA DISTURBI MENTALI
Il progetto definito “Servizi di sollievo” prevede interventi in favore delle esigenze di sollievo delle famiglie che hanno nel proprio nucleo una persona con difficoltà di salute mentale, ma con capacità di autonomia personale e di mobilità nel territorio.
Come risposta ai bisogni, viene prevista una serie di servizi da attivare in relazione alle effettive necessità
.
Centro di ascolto
Ha la funzione di stabilire un primo contatto con i richiedenti, per comprendere le loro necessità e proporre le risposte possibili attraverso i servizi presenti nel territorio o previsti nel progetto “Servizi di sollievo”.
Operatori nel territorio
Gli educatori hanno il compito di “portar fuori” la persona affetta da disturbi mentali, per metterla in relazione con le diverse opportunità del territorio e favorirne il recupero dell’autonomia attraverso un processo di socializzazione.
Gruppo di auto-aiuto
È formato dai familiari dei soggetti bisognosi di intervento, che, avvalendosi della presenza di uno psicologo, cercano di individuare tutte le risorse e le potenzialità del nucleo familiare per migliorare la relazione con la persona affetta da disturbi mentali.
L’obiettivo di dare opportunità di sollievo alle famiglie passa attraverso l’acquisizione di forme sempre più avanzate di recupero dell’autonomia; a tal proposito rivestono un ruolo importante:
- i centri di aggregazione, che offrono opportunità di incontro e di attività manuale;
- l’inserimento lavorativo con l’ausilio costante di un tutor;
- brevi soggiorni presso strutture residenziali del territorio, per permettere alle famiglie opportunità di vita sociale, altrimenti impossibili.
Sede: Mondolfo: via Garibaldi n. 15, presso l’ufficio dell’Assistente sociale.
Riferimenti normativi
- Legge 8/11/2000, n. 328
- Legge Regionale 7/05/2001, n. 11
- Deliberazione Giunta Regionale 11/12/2001, n. 2966