12/06/2017
L'arte della guerra al tempo di Leonardo. Fino al 1 ottobre 2017 nel Complesso Monumentale Sant'Agostino
"L’arte della guerra al tempo di Leonardo. Modelli di macchine di un genio del Rinascimento” è il titolo della mostra che è stata inaugurata sabato dal Sindaco, Nicola Barbieri, e che resterà aperta al Complesso Monumentale di Sant’Agostino sino al 1 ottobre 2017. “L’iniziativa – così il Sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri – rientra nelle celebrazioni in corso per il quinto centenario dell’assedio di Mondolfo. 1517-2017. E’ uno dei momenti più tragici e gloriosi della nostra storia, nell’ambito della Guerra d’Urbino, che vide Lorenzino de’Medici combattere contro i Della Rovere per il possesso del ducato. Con questa mostra, idealmente colleghiamo fra loro alcune delle personalità più in vista del rinascimento italiano e la tecnica che essi svilupparono”. Se infatti a Mondolfo fu il celebre Francesco di Giorgio Martini a fortificare il centro murato, adottando le sue rivoluzionarie concezioni proprie dell’architettura militare di transizione, è noto come a Milano Leonardo e Francesco si incontrarono, condividendo il loro genio. “I modelli esposti al Complesso Monumentale di Sant’Agostino – interviene il consigliere Enrico Sora – sono opera del maestro Roberto Vasconi originario di Varano Borghi. Si tratta di oltre trenta modelli da lui creati, eseguiti artigianalmente il più fedelmente possibile sulle linee tracciate dal grande artista”. Guerra, idraulica, volo, costruzione... molteplici sono i campi a cui il genio di Vinci ha rivolto lo sguardo. La curiosità, l’interesse, il desiderio di scoprire meccanismi, mondi e realtà nuove hanno spinto sul limite del possibile l’ingegno di Leonardo come possiamo vedere anche nell’esposizione a Mondolfo, dal carattere didattico. Partendo dai disegni, numerosissimi firmati dall’artista, Roberto Vasconi ha dato forma e corpo alla bidimensione. Dalla terra al cielo la genialità di Leonardo in mostra per l’estate in uno dei borghi più belli d’Italia, spaziando dalle macchine da guerra, come i 'carri falcianti' o 'il carro armato' a forma di testuggine, a quelli che riproducono gru che servivano per costruire chiese o palazzi fino alle macchine per scavare, “scavatrici” che nei progetti di Leonardo avrebbero permesso, grazie a sbancamenti colossali, di cambiare il corso dell'Arno tra Firenze e Pisa. “Vorrei sottolineare – riprende Sora – l’importante contributo datoci per l’allestimento dalla nota scenografa marottese Raffaella Giraldi, che attualmente svolge il suo lavoro tra le Marche, realtà che non ha mai voluto abbandonare, e Roma, indiscusso polo internazionale per il teatro e il cinema. Con lei i ringraziamenti ai vari sponsor tecnici, fondamentali nella realizzazione di questo evento del cinquecentenario dell’assedio di Mondolfo”. La mostra, resa possibile grazie alla collaborazione con fra Comune e Pro Loco Mondolfo, resterà aperta tutti i giorni, ad ingresso gratuito, dal mercoledì alla domenica con orario 21-24; sabato e domenica apertura anche antimeridiana con orario 10-12. Info:
www.comune.mondolfo.pu.it .
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